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Platone il mito degli androgini

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iangida
view post Posted on 22/4/2008, 15:12




Se vi interessa Platone:
qui http://aula.forumfree.net/?t=36783947 potete trovare appunti, riassunti, mappe concettuali, letture, ecc. ecc. creati da me o dai miei alunne/i
qui il mito della caverna http://aula.forumfree.net/?t=38011403


"alla brama e all'inseguimento dell'interezza, ebbene, tocca il nome di amore"

Platone

il mito degli androgini è contenuto nel Simposio, opera in cui i vari personaggi pronunciano un discorso su "Amore". Il mito dell'androgino è narrato da Aristofane. Di seguito una sintesi e una parte del testo di Platone ... (alla fine del post il link per scaricare l'intero testo e altri miti di Platone)
E ricordate "l'amore è la ricerca dell'intero, della nostra parte che ci è stata tolta :-)"

SINTESI
Qual è l'origine di Eros e la sua funzione? Perché l'uomo deve sempre cercare la sua metà?
Platone narra nel mito dell’Androgino, contenuto nel Simposio, il motivo della ricerca di una persona con cui stare tutta la vita.
Vi era infatti un tempo in cui esistevano tre generi: Maschio, Femmina e Androgino, che aveva entrambi i connotati. Aveva una forma rotonda, perfetta, quattro gambe e quattro braccia e due teste. La spiegazione per questi tre generi era che il maschio discendeva dal sole, la femmina dalla terra e l’androgino dalla luna, che partecipa sia all’Idea del sole che della luna. L’androgino era felice, poiché completo.
Ma Zeus e gli Dei erano gelosi della loro felicità, e si riunirono a consiglio: non potendo annientarli come avevano fatto con i giganti, né lasciarli vivere a quel modo, Zeus decise di spaccarli in due. Avrebbero camminato eretti, su due gambe.
Ma quando l’organismo umano fu diviso in due, ciascuna metà cercava la propria e cercavano di tornare di nuovo insieme. E quando una metà moriva e l’altra restava in vita, questa ne cercava un’altra simile. Ma morivano così di fame e accidia.
Zeus allora, impietositosi, trasferì i loro genitali sul davanti, così da costituire per loro mezzo il processo di procreazione. In questo modo una volta appagati gli uomini sarebbero tornati al lavoro, permettendo quindi la sopravvivenza.
Ognuno di noi così è una metà dell’uomo tagliato. O della donna tagliata.
(non ricordo da dove l'ho presa mi perdoni l'autore)

image
Da Platone

ED ECCOVI UNA PARTE DEL TESTO DI PLATONE (BELLISSIMO)
E così evidentemente sin da quei tempi lontani in noi uomini è innato il desiderio d'amore gli uni per gli altri, per riformare l'unità della nostra antica natura, facendo di due esseri uno solo: così potrà guarire la natura dell'uomo. Dunque ciascuno di noi è una frazione dell'essere umano completo originario. Per ciascuna persona ne esiste dunque un'altra che le è complementare, perché quell'unico essere è stato tagliato in due, come le sogliole. E' per questo che ciascuno è alla ricerca continua della sua parte complementare. Stando così le cose, tutti quei maschi che derivano da quel composto dei sessi che abbiamo chiamato ermafrodito si innamorano delle donne, e tra loro ci sono la maggior parte degli adulteri; nello stesso modo, le donne che si innamorano dei maschi e le adultere provengono da questa specie; ma le donne che derivano dall'essere completo di sesso femminile, ebbene queste non si interessano affatto dei maschi: la loro inclinazione le porta piuttosto verso le altre donne ed è da questa specie che derivano le lesbiche. I maschi, infine, che provengono da un uomo di sesso soltanto maschile cercano i maschi. Sin da giovani, poiché sono una frazione del maschio primitivo, si innamorano degli uomini e prendono piacere a stare con loro, tra le loro braccia. Si tratta dei migliori tra i bambini e i ragazzi, perché per natura sono più virili. Alcuni dicono, certo, che sono degli spudorati, ma è falso. Non si tratta infatti per niente di mancanza di pudore: no, è i loro ardore, la loro virilità, il loro valore che li spinge a cercare i loro simili. […]

Queste persone - ma lo stesso, per la verità, possiamo dire di chiunque - quando incontrano l'altra metà di se stesse da cui sono state separate, allora sono prese da una straordinaria emozione, colpite dal sentimento di amicizia che provano, dall'affinità con l'altra persona, se ne innamorano e non sanno più vivere senza di lei - per così dire - nemmeno un istante. E queste persone che passano la loro vita gli uni accanto agli altri non saprebbero nemmeno dirti cosa s'aspettano l'uno dall'altro. Non è possibile pensare che si tratti solo delle gioie dell'amore: non possiamo immaginare che l'attrazione sessuale sia la sola ragione della loro felicità e la sola forza che li spinge a vivere fianco a fianco. C'è qualcos'altro: evidentemente la loro anima cerca nell'altro qualcosa che non sa esprimere, ma che intuisce con immediatezza. Se, mentre sono insieme, Efesto si presentasse davanti a loro con i suoi strumenti di lavoro e chiedesse: "Che cosa volete l'uno dall'altro?", e se, vedendoli in imbarazzo, domandasse ancora: "Il vostro desiderio non è forse di essere una sola persona, tanto quanto è possibile, in modo da non essere costretti a separarvi né di giorno né di notte? Se questo è il vostro desiderio, io posso ben unirvi e fondervi in un solo essere, in modo che da due non siate che uno solo e viviate entrambi come una persona sola. Anche dopo la vostra morte, laggiù nell'Ade, voi non sarete più due, ma uno, e la morte sarà comune. Ecco: è questo che desiderate? è questo che può rendervi felici?" A queste parole nessuno di loro - noi lo sappiamo - dirà di no e nessuno mostrerà di volere qualcos'altro.



Eccovi un video sul mito realizzato da Luca Minotti della IIIF del Liceo Scientifico "Brotzu" di Quartu sant'Elena



ALLEGO TESTO IN WORD CONTENENTE ALCUNI TRA I PRINCIPALI MITI DI PLATONE (MITO DI ER, MITO DELL'ANDROGINO, MITO DELLA BIGA ALATA, MITO DI GIGE, MITO DELLE CAVERNA). POTRETE TROVARE IL TESTO DI PLATONE E UN RIASSUNTO preso da DAVIDE FASOLO http://venus.unive.it/fasolo/) E, PER ALCUNI MITI, ALCUNE SINTETICHE INTERPRETAZIONI

N.B. chi volesse saperne di più può andare a questa discussione di questo stesso forum dove vi sono alcune immagine e qualche considerazione sul mito #entry231405186

Edited by iangida - 3/2/2010, 22:15

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antologia_Platone__i_miti.doc ( Number of downloads: 174 )

 
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