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NEP - Nuova Politica Economica - definizione, storia - rivoluzione russa

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iangida
view post Posted on 15/2/2008, 16:09




Definizione NEP - Nuova Politica Economica


NEP acronimo dell'espressione Nuova Politica Economica, indica il nuovo corso della politica economica sovietica che Lenin attua a partire dal 1921, ponendo fine alla fase del cosiddetto "comunismo di guerra". Questa la traduzione in cirillico dell'espressione tratta da wikipedia "НЭП, Новая Экономическая Политика". La Nep venne attuato tra il 1921 e il 1928, quando Stalin interruppe tale esperienza per adottare una strategia economica avente come obiettivo l'industrializzazione forzata e come metodo la pianificazione centralizzata che lo stato esercitava attraverso i piani quinquennali. Grazie alla NEP si raggiunse il risanamento del bilancio dello stato e la fine dell'inflazione, nel 1927 la produzione tornò ai livelli del 1913. La sua adozione fu stabilita nel X congresso del partito bolscevico in parte perché la dura politica del comunismo di guerra (sequestro della produzione agricola ai contadini, militarizzazione delle fabbriche, carestia, inflazione, ecc.) rischiava di travolgere il partito bolscevico per l'esasperazione delle masse contadine e operaie, in parte per rivitalizzare l'economia e tentare di avviarne un graduale processo processo di sviluppo eocnomico e industriale. Con la NEP venne istituito un sistema di economia mista in cui lo stato controllava le grandi industrie e la grandi banche, controllava anche il commercio estero e i trasporti. Ma accanto all'economia statalizzata in mano al partito bolscevico, si affermava un'economia di mercato, basata sulla proprietà privata.
Nelle campagne furono sospese le requisizioni e i contadini dovettero pagare un tributo (prima in natura e poi in danaro), ma furono liberi di commerciare i loro prodotti. La classe dei KULAKI, i contadini ricchi, fu favorita dalla NEP ed essi rafforzarono il loro potere economico e controllarono gli scambi di derrate alimentari tra città e campagna, controllando i prezzi.
Fu consentita l'esistenza di piccole/medie aziende, con non più di 20 operai, di proprietà di privati (i Nepmany, gli uomini della NEP) e furono aumentati gli stipendi di professionisti e tecnici (ingegneri, professori, ecc.)
Contemporaneamente si realizzò una battaglia contro l'analfabetismo (che riguardava la quasi totalità della popolazione) e si riuscì ad alfabetizzare la Russia.
Teorico e sotenitore principale della NEP fu Nikolaj Bucharin, uno dei principali esponenti del partito. Suo obiettivo era procedere a una graduale evoluzione del sistema economico russo elevando il livello di benessere nelle campagne ("contadini arricchitevi") in modo da costituire una domanda interna capace di assorbire i prodotti dell'industria consentendole così di svilupparsi.
Alla NEP si opponeva la sinistra del partito bolscevico guidata da Lev Trockij che riteneva invece necessario per la sopravvivenza della rivoluzione in URSS potenziare rapidamente l'industria pesante (siderurgica, metallurgica e meccanica) investendo in tale progetto tutte le risorse esistenti e sottoponendo l'economia al rigido controllo dell'apparato statale e di partito.
PER CHI VOLESSE SAPERNE DI PIU' CONSIGLIO
http://cronologia.leonardo.it/mondo24e.htm

Edited by iangida - 7/2/2009, 07:30
 
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